Nel 2017, si svolse con successo a Milano la sesta edizione di Olio Officina Festival, di cui sono ideatore e direttore. Ogni anno un tema portante diverso. Nel 2017 è stato “Olio. Energia in movimento”.
Presi le mosse dalla parola energia, che mi ha sempre affascinato. Energia intesa come forza, vigore, ma anche come capacità di dare una svolta, di voltare pagina, andando oltre l’abusata affermazione “quieto come l’olio”.
Feci venire diversi sportivi, che accettarono di buon brado l’invito. Per loro l’olio è fondamentale, lo dichiararono in modo chiaro ed esplicito. Ed è così, infatti. Lo stesso olio in fondo non è altro che carburante per il nostro corpo: energia pura. Ed energia è parola che evoca, d’altra parte, potenza fisica, dal tardo latino energīa, dal greco ἐνέργεια enérgeia. Questa parola è composta da energhḗs, che sta per ‘attivo, efficace’, e da érgon, ovvero ‘opera’. L’olio, in tutto ciò, ha un ruolo di primo piano. Perché oltre a essere alimento e condimento, è anche, se non soprattutto, energia, in quanto fonte di calorie in grado di dare una spinta propulsiva e dinamica all’organismo. Assumendo l’olio – per via interna, in quanto alimento; o per via esterna, epidermica, in quanto unguento che nutre la pelle, si guadagna in prestanza fisica, in forza ed efficienza.
Non è un caso che nella dieta degli sportivi diventa essenziale il ricorso all’olio da olive, in quanto considerato un alimento nutraceutico, un functional food. Partiamo dunque da qui: quando ci troviamo davanti a uno scaffale con tanti differenti oli scegliere l’olio giusto è sempre una scelta razionale e convinta, non un atto da sottovalutare. Così come prestiamo attenzione a ogni integratore, allo stesso modo la scelta dell’olio deve essere in funzione della massima qualità. Non un extra vergine tra i tanti, ma l’extra vergine. Quello che ci garantisce il massimo della prestazione. Più è buono l’olio, più è efficace. Non occorre abusare in quantità, basta poco, proprio per questa ragione va scelto quello che sappiamo essere il migliore, senza badare a spese. L’olio extra vergine di oliva in quanto alimento ad alto contenuto calorico, si traduce così in forza di nervi e muscoli, in vigore fisico ed efficienza psicofisica. Allo stesso modo, nondimeno, diventa materia preziosa nella dieta pensata soprattutto per chi deve fare gare professionali. L’olio ricavato dalle olive da corpo vegetale solido che si tramuta in corpo vegetale liquido diviene per tutti il “carburante” che garantisce uno stato di benessere fisico così come pure spirituale.
Un extra vergine di altro profilo qualitativo lo è sia sul piano nutrizionale e salutistico, si su quello propriamente edonistico e sensoriale. I due aspetti coincidono. Coincidono perché le medesime sostanze che conferiscono sapore e profumi, sono le stesse che esprimono effetti salutistici. Un buon olio non è solo per chi cerca buone prestazioni, ma anche per chi desidera che la forza fisica non venga mai meno, e diventi di conseguenza il giusto e necessario “propellente” anche nella dieta degli anziani che non vogliano rinunciare all’attività fisica. E, altro aspetto da non trascurare, un buon extra vergine restituisce pure l’appetito, là dove è assente, e stimola l’appetito, conferendo maggiore palatabilità ai cibi. L’alimentazione di uno sportivo è fondamentale. I lipidi, peraltro, svolgono un ruolo assai decisivo, insieme ai glucidi. I grassi rappresentano il substrato energetico prevalente, e così, se l’esercizio fisico si intensifica e si prolunga, il consumo dei lipidi è essenziale, perché aumenta in maniera progressiva fino a costituire il 70-80% della fonte energetica di cui si ha necessità per praticare una attività sportiva. Non tutti i grassi sono indicati, quelli di natura animale è bene contenerli, mentre sono estremamente vantaggiosi quelli di natura vegetale, e solo l’olio extra vergine di oliva è il grasso più efficace e salubre, il più adatto. Oltretutto si cerca sempre di integrare con degli antiossidanti, ed ecco allora la presenza in misura notevole di questa quota di antiossidanti nell’olio derivato dalla spremitura delle olive. Nell’atleta ancor più che nei soggetti che non praticano sport, l’olio extra vergine di oliva è fondamentale. Perché con l’intensificazione dell’attività fisica il metabolismo diventa sempre più rapido e non si è più in grado di far fronte con successo all’eventuale danno a opera dei radicali liberi. Per questo, un extra vergine di qualità, avendo in sé un’alta dotazione di antiossidanti e vitamine, resta la scelta più opportuna e necessaria, senza con ciò trascurare altri alimenti sani e naturali come le verdure.
Infine, se dovessimo rispondere alla domanda perché scegliere un buon extra vergine, la risposta non si fa attendere, ed è molto strutturata: perché si tratta di un nutriente “fisiologico” e pertanto il più vicino alle esigenze dell’organismo umano. Qualora si avessero dubbi, posso, per chiudere, elencare solo alcuni aspetti pregnanti. L’alto grado di digeribilità, per esempio, di gran lunga superiore ad altri grassi. L’alto coefficiente di assorbimento da parte dell’intestino. Oppure, l’alto potere colecistocinetico, determinando, con ciò, una più energica e duratura contrazione della colecisti proprio nel momento in cui l’olio giunge nel duodeno, favorendo, di conseguenza, una rapida digestione. Ma anche la stessa presenza del giusto ed equilibrato quantitativo in acidi grassi polinsaturi, tali da essere utili per il fabbisogno dell’organismo, senza tuttavia causare rovinosi e inevitabili processi auto ossidativi con conseguenze dannose per la salute, come invece accade con altri grassi che li contengono in eccesso, rappresenta l’ennesimo punto a favore dell’olio extra vergine di oliva.
Potrei proseguire fino all’inverosimile, ma non vorrei annoiare chi è giunto fin qui con pazienza. Va solo chiarito che il binomio olio e salute non è un’operazione di marketing, ma una realtà ampiamente documentata da studi scientifici inoppugnabili. I benefici che ne derivano sono numerosi, tant’è che il solo elencarli diventa, per me che scrivo ma anche per chi legge, un esercizio noioso che vorrei evitare. Sto infatti iniziando ad annoiarmi. Si sappia, comunque, che anche sulla pelle l’olio è efficacissimo, sia perché contribuisce a migliorare lo stato della cute attraverso le frizioni di specifici unguenti oggi tornati di moda in versione contemporanea, adattati alle esigenze di rapidità, sia perché l’olio agisce in modo indiretto anche attraverso l’alimentazione. Vi sembra poco? Non accontentavi però di un olio qualsiasi, cercate piuttosto l’olio con nome, cognome e una identità forte che vi appaghi. Non fermatevi al primo olio che vi capita sotto mano, e nemmeno all’idea del prezzo più conveniente. Abbiate cura di voi stessi e del vostro star bene, pieni di energia vitale.